Jensen Huang Ha Ottenuto l'Approvazione di Trump per Nvidia per Vendere Chip H200 alla Cina con una Commissione del 25% per gli Stati Uniti

L'ascesa di Jensen Huang nei circoli di potere di Washington è diventata uno dei cambiamenti più selvaggi nella tecnologia e nella politica di quest'anno.

Il co-fondatore di Nvidia, un tempo quasi sconosciuto nella capitale, ora si trova al centro di un accordo che potrebbe far tornare miliardi di dollari al gigante dei chip da 4 trilioni di dollari. La Casa Bianca ha approvato le esportazioni dei chip avanzati H200 di Nvidia in Cina, una mossa portata avanti da Jensen dopo colloqui diretti con Donald Trump. Gli Stati Uniti ottengono il 25% delle vendite.

Trump aveva una volta detto di "non aver mai sentito parlare" di Nvidia o Jensen, eppure ha ignorato i membri della sua stessa coalizione MAGA per spianare la strada all'azienda.

I concorrenti stanno cercando di capire come un ingegnere dalla voce pacata abbia ottenuto questo livello di accesso. Una persona che conosce la strategia di Nvidia avrebbe detto: "Penso che il gioco riconosca il gioco", aggiungendo che lo stile di controllo del presidente "è effettivamente il modo in cui Jensen gestisce Nvidia. Non ci sono feudi... e gli istinti di Jensen in qualche modo regnano".

Jensen espande l'accesso e costruisce influenza

Jensen non ha trascorso molto tempo a Washington prima di quest'anno. Le persone vicine a Nvidia dicono che ha messo in discussione la "proposta di valore" di avvicinarsi a Trump dopo le elezioni di novembre.

Una fonte ha detto che Jensen "ricordava abbastanza da Trump 1 per sapere che è imprevedibile come l'inferno e non si può davvero comprare stabilità". Altri hanno detto che voleva aiutare l'amministrazione a comprendere il settore dell'intelligenza artificiale. Mentre i miliardari della tecnologia Mark Zuckerberg e Jeff Bezos hanno partecipato all'inaugurazione di Trump, Jensen è rimasto a Taiwan, celebrando il Capodanno lunare con i dipendenti.

Il suo primo ingresso nel circolo di Trump è avvenuto tramite il Segretario al Commercio Howard Lutnick. Jensen ha detto che Lutnick ha aperto il loro primo colloquio con: "Jensen... voglio solo farti sapere che sei un tesoro nazionale, e Nvidia è un tesoro nazionale. E ogni volta che hai bisogno di accesso al presidente, all'amministrazione, chiamaci".

Jensen ha detto in un podcast che era "completamente vero... erano sempre disponibili". Il profilo di Nvidia a Washington è cresciuto rapidamente mentre la Casa Bianca limitava le esportazioni dei suoi chip H20 in Cina. Quella regola faceva parte del più ampio conflitto di Trump con Pechino. Per allinearsi con le richieste di Trump per una maggiore produzione statunitense, Nvidia si è unita a un consorzio impegnandosi a investire mezzo trilione di dollari a livello nazionale in quattro anni.

Ad aprile, Jensen è volato a Mar-a-Lago e ha incontrato Trump a margine di una cena da 1 milione di dollari a persona. L'amministrazione ha allentato alcuni dei suoi limiti nei mesi successivi. Jensen ha mantenuto un programma intenso con Trump, incontrandolo privatamente almeno sei volte e parlandogli direttamente al telefono.

Jensen ha anche viaggiato con il presidente negli Emirati Arabi Uniti, in Arabia Saudita e nel Regno Unito. Era al suo fianco al vertice del Piano d'Azione per l'IA della Casa Bianca a luglio, dove Trump ha detto: "Che lavoro hai fatto, amico". A ottobre, Jensen ha contribuito a un progetto per la sala da ballo del presidente.

Jensen fa pressione sul Congresso e modella la battaglia per l'esportazione

La spinta di Jensen a Washington si è estesa oltre la Casa Bianca. Ha sostenuto con i legislatori che vietare le vendite di chip statunitensi agli sviluppatori di IA cinesi non avrebbe fermato i loro progressi, ma avrebbe spinto i produttori di chip cinesi a recuperare terreno.

In un'audizione della commissione affari esteri della Camera a maggio, ha detto che l'assenza di Nvidia significava che "concorrenti come Huawei [stavano] già subentrando". I team cinesi di Nvidia hanno condotto le proprie ricerche sui rivali nella produzione di chip per sostenere il caso dell'azienda.

Nvidia si è concentrata sull'educazione dei politici e le sue previsioni sulle capacità della Cina "si sono spesso dimostrate accurate".

L'attività di advocacy di Nvidia a Capitol Hill era guidata da Tim Teter, il principale dirigente legale dell'azienda e consigliere fidato di Jensen. Nvidia ha evitato grandi associazioni industriali e ha assunto un lobbista repubblicano che una volta ha lavorato per Ivanka Trump. Un lobbista senior ha detto: "Avevano un'attività con una sola persona che non faceva lobbying, e ora hanno un team molto più grande".

Gli argomenti dell'azienda sono rimasti incentrati sulle esportazioni. Poiché Nvidia vende hardware invece di costruire modelli di IA come OpenAI, non ha dovuto rispondere ai timori sulla perdita di posti di lavoro o sulla salute mentale dei bambini.

Lo sforzo di Jensen ha comunque incontrato resistenza. Funzionari della sicurezza nazionale e ricercatori di think-tank si sono opposti alle richieste di Nvidia. Trump ha ammesso che quando ha sentito parlare per la prima volta della quota di mercato di Nvidia, il suo istinto era di smembrare l'azienda. Steve Bannon ha definito l'accordo H200 la prova che Trump era "mal consigliato".

Democratici come la senatrice Elizabeth Warren hanno criticato Jensen per aver incontrato principalmente repubblicani. Una proposta di legge che avrebbe potuto limitare le esportazioni di H20 è stata abbandonata, ma una nuova proposta bipartisan mira ora a limitare il potere dell'amministrazione di approvare le vendite di chip di Nvidia.

Il primo tentativo di riaprire le esportazioni di H20 richiedeva a Nvidia di consegnare agli Stati Uniti una quota del 15%, ma Pechino ha respinto i chip di specifiche inferiori. Nvidia è passata a un piano per vendere i chip H200 più avanzati.

Jensen ha convinto la Casa Bianca che mantenere Nvidia dominante richiedeva ampie vendite globali. L'ex consigliere per la sicurezza nazionale Robert O'Brien ha sostenuto quel messaggio, dicendo che il mercato statunitense da solo non poteva assorbire i chip di Nvidia, Intel e AMD.

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